San terenziano adagiato nell'altopiano petrosiano, dal primitivo appellativo di petroso dato alla località,
ed in seguito colonia in locus petrosus, è testimonianza con le sue antiche cave, fortificazioni, porzioni di colonne,
capitelli ed iscrizioni, di più di 2000 anni di lavorazione della pietra.
Ne è fiera interprete la famiglia Orazi che con le proprie cave di travertino, pietra rosa, pietra grigia e grazie al laboratorio le pietre di san terenziano,
associa, alle nuove metodologie di lavorazione, la ricerca dei postulati, tramandando di generazione in generazione
lo stile ed i segreti dell'arte dello scalpellino di san terenziano